Passa ai contenuti principali
Macrolibrarsi

Il bambino grasso

obesità infantile
Le cause del sovrappeso nei bambini possono essere molto varie e, a volte, di difficile interpretazione: è comunque sempre indispensabile il consiglio del medico.
La vecchia equivalenza: bambino grasso, bambino sa­no è ormai superata. Oggi sappiamo che talvolta un bambino eccessivamente florido può nascondere, in realtà, disturbi organici anche gravi. È tuttavia molto difficile stabilire quando in un bambi­no il sovrappeso esista veramente e sia da sottoporre a controllo medico (e anche questo dimostra l'importan­za del costante controllo pediatrico e del dietologo). Infatti, un bambino può essere
al di sopra della norma per fattori puramente costituzionali, giacché anche i genitori hanno una costituzione robusta e, in questo caso, non si può sicuramente parlare di sovrappeso, poiché è l'intera struttura del corpo (apparato schele­trico, massa muscolare) che è più sviluppata della nor­ma. Diverso è il caso di un bambino caratterizzato da una corporatura esile che improvvisamente si mette a ingrassare, superando notevolmente il peso iniziale: qui, indubbiamente, è subentrato un qualche fattore che deve essere scoperto e curato. Infine, talvolta, sono proprio i genitori a "creare" bambini in sovrappeso soltanto perché li vedono aumentare di peso e di statu­ra (fenomeni legati unicamente a meccanismi di svilup­po del tutto normali) e scambiano un fenomeno natu­rale per qualche cosa di patologico. Tutto questo serve a sottolineare come sia difficile sta­bilire con esattezza l'esistenza di un "vero" sovrappe­so.

Le cause mediche del sovrappeso - Come detto in precedenza il sovrappeso può essere talvolta causato da vere e proprie malattie. Le più frequenti sono quelle su base endocrina, legate cioè alla presenza di malattie di determinate ghiandole endocrine: pancreas (diabete), tiroide (riduzione dell'attività tiroidea, ipotiroidismo), tratto diencefalo-ipofisario, ghiandole genitali. Si di­stingue poi un'obesità essenziale di cui non sono chiaramente identificabili le cause.
Dal punto di vista costituzionalistico si differenzia una obesità ipertonica (più comune nei maschi, associata a un notevole grado di attività fisica) e un'obesità ipoto­nica (osservabile con maggiore frequenza nelle femmi­ne e contraddistinta da una tendenza alla scarsità di movimenti, alla comparsa di deficienze cardiovascolari e di malattie respiratorie).
Per il controllo dei sovrappesi legati ad eventuali alte­razioni dell'ipotalamo sono stati messi a punto due particolari test: il test di tolleranza per l'insulina (Insu­lin Tolerance Test) e il test di funzionalità della ghiandola ipofisaria ( TRH o Thyroliberin Test) con cui si può deter­minare con notevole precisione se l'insorgenza di un sovrappeso è legata in qualche modo ad alterazioni della struttura ipotalamica.

Le cause psicologiche del sovrappeso - È stata la psicoanalisi, prima, e la medicina psicosomatica poi, a mettere in luce l'importanza dei processi psicologici nella determinazione di uno stato di sovrappeso. L'ali­mentazione non è mai soltanto un puro processo fisio­logico. Ha sempre, impliciti, valori affettivi: il neonato che succhia dal seno della propria madre o è da questa allattato, associa alla funzione alimentare anche una fondamentale connotazione psicologica per cui il cibo, la sua sopravvivenza fisica, l'amore della madre, la dolcezza e tranquillità dell'ambiente, si mescolano pro­fondamente. È per questo che il tratto gastrointestinale assume anche un forte valore simbolico: la ricerca o il rifiuto del cibo hanno lo stesso valore, in molti casi, dell'accettazione o del rifiuto della vita e della realtà. Ciò spiega quindi la comparsa di stati di sovrappeso (o di magrezza) in molti bambini che presentano dei pro­blemi psicologici: il cibo assume il valore di un messag­gio, di un segnale per i genitori e per l'ambiente che li circonda. Così un bambino ansioso, che abbia delle carenze affettive e sia persuaso di non essere sufficien­temente amato dai genitori, può ricorrere a un'alimen­tazione eccessiva per compensare la "mancanza" di un ambiente affettivamente sicuro. Ugualmente, un bam­bino che si sente minacciato da un'insicurezza origina­ta da conflitti inconsci (aggressività verso uno dei genitori, o fratelli e sorelle, difficoltà scolastiche ecc.) può reagire mangiando eccessivamente per raggiungere due obiettivi: una sicurezza psicologica e una "impo­nenza" fisica che lo faccia sentire superiore agli altri.

La cura del sovrappeso - È molto complessa ed esige estrema attenzione da parte dei genitori e del medico per un periodo di tempo prolungato. Anzitutto, i geni­tori non devono mai iniziare per conto loro (o per senti­to dire) nessuna cura per combattere il sovrappeso nei propri figli giacché l'uso di farmaci errati possono ave­re qui conseguenze veramente molto gravi. La terapia farmacologica del sovrappeso utilizza infatti farmaci anoressanti (che riducono l'appetito), diuretici, estratti ghiandolari ecc., tutte sostanze in grado di turbare pro­fondamente i meccanismi fisiologici dei ragazzi. È quindi necessario procedere per gradi, rivolgendosi allo specialista (endocrinologo) che prescriverà gli esami necessari. Successivamente saranno l'endocrinologo e il dietologo a prescrivere una tabella che dovrà essere seguita scrupolosamente.
Per la terapia di tipo psicologico si dovrà ugualmente procedere con molta attenzione: anzitutto dovranno es­sere eseguiti tutti gli esami clinici, come se si trattasse di un sovrappeso di origine organica e soltanto succes­sivamente ci si potrà rivolgere a uno psicologo (o psi­chiatra) specializzato in problemi infantili. In questo caso i genitori debbono sapere che, contem­poraneamente al bambino, dovranno loro stessi sottoporsi a una psicoterapia giacché, logicamente, il distur­bo affettivo presente nel bambino è intimamente legato alla personalità e ai rapporti intercorrenti fra i genitori.

Lo sport - Ha una grande importanza per varie ragio­ni: riduce la massa adiposa, rende il bambino più sicu­ro di sé (naturalmente non si deve ricorrere mai allo sport agonistico), facilita i processi di assimilazione de­gli alimenti. Sport indicati sono soprattutto il nuoto, l'atletica leggera (corsa, salto, attrezzistica), il cicli­smo, il tennis. Anche la ginnastica è molto utile: è però importante che gli esercizi siano svolti con costanza e preceduti da un esame medico che attesti le condizioni di perfetta salute del bambino.

Dieta e alimentazione bambini - La contemporanea presenza di processi di svi­luppo e di un sovrappeso complica notevolmente la prescrizione di una dieta che non deve in alcun modo compromettere la crescita del bambino. Sarà comun­que necessario ridurre il contenuto in grassi e carboi­drati, mentre quello in proteine e vitamine rimarrà in­variato o lievemente aumentato. Anche il contenuto in acqua e sali deve essere attentamente controllato. Co­munque, mai come in questo caso è indispensabile l'in­tervento e il costante controllo del dietologo. In linea generale saranno ammessi alla dieta il latte scremato, le minestre leggere, i passati di verdura, poco pane o grissini, il pesce lessato e bollito, le verdure fresche, la frutta fresca, le carni magre.

Commenti

  1. Ha una grande importanza per varie ragio­ni: riduce la massa adiposa, rende il bambino più sicu­ro di sé (naturalmente non si deve ricorrere mai allo sport agonistico), facilita i processi di assimilazione de­gli alimenti. Sport indicati sono soprattutto il nuoto, l'atletica leggera (corsa, salto, attrezzistica), il cicli­smo, il tennis. Anche la ginnastica è molto utile: è però importante che gli esercizi siano svolti con costanza e preceduti da un esame medico che attesti le condizioni di perfetta salute del bambino.

    Tanda Tanda Bayi Sehat

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Tempi di digestione

  Quanto tempo ci vuole per digerire ? Questa tabella riassume la durata media di permanenza degli alimenti nello stomaco una volta ingeriti.

Dado vegetale ed estratto di carne

Dadi ed estratti di carne sono prodotti di scarso valore alimentare che hanno il solo scopo di ravvivare il sapore delle vivande. L'idea di utilizzare gli estratti di carne venne al chimico belga Justus Von Liebig nel secolo scorso, che ritenne in tal modo di risolvere il problema della conservazione del brodo, concentrando i principi nutritivi contenuti nella carne. Lo sviluppo industriale che si ebbe in seguito alla scoperta di Liebig fu anche favorito dalla grande disponibilità di carne dell'Argentina e dai problemi connessi agli scambi e al trasporto delle carni. Gli stabilimenti per la preparazione degli estratti di carne sorsero nell'America Meridionale dove la carne utilizzata per la trasformazione aveva un prezzo bassissimo dato che la maggior parte dei bovini veniva impiegata quasi esclusivamente per ricavarne pellame. Col tempo la situazione si è modificata, in seguito alla rapidità dei trasporti e allo sviluppo dei moderni mezzi di conservazione, per refri

il lavoro faticoso e pesante

Il lavoro muscolare pesante implica tutta una serie di rischi legati alla stessa fatica che può ritardare la capacità di reazione. Diversamente dal «lavoro a tavolino», un tipo di lavoro, cioè, leggero, intellettuale, «nervoso», legato quindi più all'attenzione e alla responsabilità che non piuttosto allo sforzo muscolare, oggi parliamo del lavoro considerato tradizionalmente, nel quale lo sforzo fisico occupa un posto prevalente. Questo tipo di lavoro interessa tutto l'organismo, giacché costringe qualsiasi organo o parte dell'organismo a intervenire. Essenzialmente è impegnato il sistema locomotore, ossia la struttura muscolare e ossea responsabile del movimento e capace di fornire l'energia indispensabile per compiere gli sforzi necessari all'esecuzione del lavoro.