I dolori addominali acuti nell'adulto sono spesso l'espressione di condizioni molto gravi che richiedono un immediato intervento per scongiurare eventuali rischi.
Le malattie o le alterazioni anatomiche che possono portare alla comparsa di manifestazioni addominali acute sono molto numerose.
Perforazione gastro-duodenale - È più frequente negli uomini che nelle donne. L'età è generalmente compresa fra i 20-50 anni. Solitamente le manifestazioni iniziano una-cinque ore dopo i pasti. Il dolore si manifesta all'improvviso, violentissimo, come una pugnalata. La parete addominale risulta contratta. Inizialmente le manifestazioni dolorose compaiono in una zona situata al disopra dell'ombelico. Nel caso di una perforazione dello stomaco, le irradiazioni del dolore possono spostarsi verso sinistra, mentre nel caso di una perforazione intestinale, tali irradiazioni sono osservabili soltanto verso destra. Il vomito può anche essere assente, mentre il blocco delle emissioni delle feci si verifica con il comparire della sintomatologia. La sete è molto intensa, ma l'introduzione di liquido aggrava sensibilmente il dolore. Altri sintomi rilevabili sono il pallore, la sudorazione profusa, le estremità fredde, il polso che diventa molto frequente. La temperatura supera raramente i 38°C. La terapia è chirurgica, d'urgenza.
Peritonite diffusa biliare - È provocata dalla presenza di malattie biliari (infiammazioni, calcoli, tumori). Il pericolo di queste forme è dovuto soprattutto al fatto che il contenuto biliare è altamente infettivo per la sierosa dell'intestino. Le manifestazioni dolorose possono insorgere anche in stato di pieno benessere. Inizialmente le pulsazioni e la temperatura non presentano notevoli variazioni, ma successivamente le prime diventano molto frequenti. La parete addominale appare
nettamente contratta al di sotto del bordo costale. La peritonite biliare si può avere anche nel corso di una crisi provocata da un calcolo biliare. Terapia chirurgica.
Rottura di una cisti da echinococco - Questa rottura ha come conseguenza l'immediata comparsa di una peritonite purulenta, che acquista subito i caratteri di elevata gravità. La cura è chirurgica.
Perforazione tifosa - Si può verificare nel corso di una febbre tifoidea: si rileva soprattutto negli individui di sesso maschile, generalmente durante la terza settimana di malattia. I sintomi possono essere acuti o subdoli. Il dolore, nell'addome o all'ombelico, è brusco e violento, si associa a caduta della temperatura, collasso, accelerazioni del battito cardiaco. La voce presenta alterazioni particolari ("voce rotta").
Pelviperitonite gonococcica acuta - Si rileva nelle donne colpite da infezione venerea (gonorrea). L'inizio del dolore è improvviso e violento, la febbre elevata, il polso frequente, la parete addominale risulta contratta. La terapia è medica (antibiotici).
Peritonite in maschi alcolizzati - È causata dalla gastrite flemmosa acuta. Le manifestazioni sono sempre di tipo acuto e grave. Il dolore acquista subito i caratteri di estrema violenza. Il vomito, di tipo alimentare o biliare, può anche essere contraddistinto dalla presenza di sangue o di pus.
Manifestazioni occlusive - Molto pericolose perché possono provocare la morte di chi ne è colpito. I dolori possono comparire in maniera varia: acuti e violenti, oppure sordi e progressivi. L'andamento dei dolori è contraddistinto da manifestazioni parossistiche a cui succedono intervalli di remissione quasi completa. Il vomito, dapprima alimentare e biliare, diviene più tardivamente fecaloide. La mancanza dell'emissione di feci e di gas è un segno molto importante di cui bisogna stabilire con la maggior precisione possibile il momento della comparsa. Successivamente, il volto diviene pallido, con occhi cerchiati, il polso è frequente, la respirazione si altera (dispnea), cessa l'emissione di orina e si verifica un crollo della pressione arteriosa. L'occlusione intestinale è frequente nelle persone anziane, specie in donne che hanno già sofferto di malattie biliari. Nei maschi, invece, spesso l'occlusione acuta si associa alla presenza di un tumore nei tratti finali dell'intestino. In questi soggetti figura spesso una stitichezza ostinata, prima della comparsa del volvolo. In tali casi, il vomito è quasi sempre assente o si può rilevare soltanto tardivamente. Anche la temperatura e il polso sono normali. Tuttavia, entro un tempo relativamente breve (circa una decina di ore) tutto il quadro si aggrava bruscamente, con il pericolo di morte del paziente, se non si interviene immediatamente.
Strozzamento delle ernie - Per quanto possano verificarsi in tutte le età, si osservano particolarmente nelle persone adulte e anziane. Nelle ernie crurali (quelle che più facilmente si strozzano), lo strozzamento si può manifestare all'improvviso: in questo caso il dolore diviene più o meno vivo, si hanno nausea, vomito. Il paziente diviene agitato e ansioso, compaiono dolori addominali e vomito, cessa l'emissione di feci e gas. L'ernia diviene tesa, gonfia.
Emorragie endoperitoneali - Sono osservabili soprattutto nelle donne, anche se non mancano negli uomini. Causa principale ne è una gravidanza extrauterina. Il sintomo da tenere soprattutto presente è, in questo caso, l'irregolarità delle mestruazioni che possono risultare in ritardo o in anticipo, con la comparsa di brevi emorragie intermestruali. Anche il sangue risulta mutato e può apparire nerastro, bruno, color ruggine, oppure molto chiaro. Il dolore raramente è violento. Successivamente il quadro clinico si modifica radicalmente con il manifestarsi di una marcata anemia, indebolimento grave, respirazione rapida e superficiale, sudorazioni, vertigini e polso molto frequente. Terapia chirurgica. Nell'uomo una emorragia spontanea nel peritoneo può essere legata a vari fattori come la rottura di una milza ammalata, rottura di un aneurisma di un'arteria. Il dolore in questi ammalati si manifesta improvvisamente, e tende anche a irradiarsi verso le spalle, il polso è frequente, il volto molto pallido, la respirazione alterata ed è presente una sete intensa.
Infarto intestinale - Manifestazione molto grave. È legata a improvvise alterazioni della circolazione sanguigna. Può comparire all'improvviso, solitamente dopo un pasto piuttosto copioso. La violenza del dolore è praticamente intollerabile e si localizza soprattutto attorno all'ombelico e nel tratto lombare. Si hanno poi vomito costante, pallore, polso accelerato, riduzione della temperatura corporea, cianosi. L'intervento chirurgico deve essere immediato.
Infarto dell'utero - È legato a processi infiammatori o all'uso errato di sostanze chimiche per azioni abortive. Il dolore si manifesta a livello dell'addome, del bacino e in sede lombare. Si ha un collasso grave, mentre la temperatura appare normale. Può poi comparire peritonite. È indispensabile l'intervento chirurgico.
Infarto del rene - Si ha un dolore intensissimo, resistente anche all'azione della morfina. Sono inoltre presenti tutti i sintomi tipici di una alterazione urologica: oliguria, ematuria, anuria, ecc. Intervento chirurgico immediato.
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