Passa ai contenuti principali

Erbe per proteggere e disintossicare il fegato

liver detox

Con le erbe medicamentose abbiamo la possibilità di preparare in casa infusi e decotti naturali, utilissimi per proteggere e disintossicare il fegato e come stimolanti del flusso biliare.

Infuso di agrimonia
Portate a ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 2 grammi di sommità fiorite secche di agrimonia e lasciate in infusione per 15-20 minuti, quindi filtrate con un colino a maglie fitte. Per l'insufficienza epatica e come stimolante del flusso biliare bevetene 2-3 tazzine al giorno.

Tintura di agrimonia
Versate 20 grammi di sommità fiorite secche di agrimonia in 100 grammi di alcol a 20°; lasciate macerare per 5 giorni. Per l'insufficienza epatica e come stimolante del flusso biliare bevetene 2-3 cucchiai al giorno.

Infuso di bardana
Portate a ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 4 grammi di radici secche di bardana e lasciate in infusione per 15-20 minuti, quindi filtrate con un colino fitto.
Bevetene 1 tazza al mattino a digiuno come stimolante del fegato e della cistifellea.

Infuso di betulla
Portate all'ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 3 grammi di foglie o gemme secche di betulla e lasciate in infusione per 15-20 minuti, quindi filtrate con un colino fitto. Per aumentare la fluidità della bile e diminuire il tasso di colesterolo nel sangue bevetene 2-3 tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.

Tintura di boldo
Versate 20 grammi di foglie secche di boldo in 100 grammi di alcol a 70°; lasciate macerare per 5 giorni
Per fluidificare e aumentare la secrezione biliare, attenuare le coliche epatiche, in caso di calcoli biliari, intossicazioni e insufficienza epatica, prendetene 10-20 gocce prima dei pasti.

Infuso di calendula
Portate ad ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 1 grammo di fiori secchi di calendula e lasciate in infusione per 15-20 minuti; filtrate con un colino fitto.
Per fluidificare la secrezione biliare bevetene 1 tazzina al giorno.

Infuso di camepizio
Portate ad ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 2 grammi di parte aerea della pianta secca di camepizio e lasciate in infusione per 15-20 minuti; filtrate con un colino fitto. Bevetene 1-2 tazze al giorno per risolvere gli ingorghi epatici conseguenti a stasi di bile.

Tintura di carciofo
Versate 20 grammi di foglie secche di carciofo in 100 grammi di alcol a 60°. Per rendere più fluida la bile e favorirne la secrezione bevetene 1 cucchiaino dopo i pasti.

Tintura vinosa di carciofo
Versate 2 grammi di foglie secche di carciofo in 100 grammi di vino; lasciate macerare per 5 giorni.
Per rendere più fluida la bile e favorirne la secrezione bevetene 1-2 bicchierini dopo i pasti.

Decotto di cardo mariano
Mettete 3 grammi di semi secchi di cardo mariano in 100 grammi di acqua in ebollizione e fate bollire per 15-20 minuti. Per alleviare i disturbi della digestione collegati a un anormale funzionamento del fegato bevetene 2-3 tazzine al giorno.

Infuso di cicoria
Portate ad ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 2 grammi di foglie secche di cicoria e lasciate in infusione per 15-20 minuti; filtrate con un colino fitto.
Per stimolare le funzioni del fegato bevetene 1 tazzina prima dei pasti.

Tintura di curcuma
Versate 20 grammi di rizoma secco di curcuma in 100 grammi di alcol a 70°; lasciate macerare per 10 giorni. Per fluidificare e favorire la secrezione della bile, disintossicare il fegato, attenuare le coliche epatiche, bevetene a gocce, fino a mezzo cucchiaino, prima dei pasti.

Infuso di ebbio
Portate ad ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 2 grammi di foglie secche di ebbio e lasciate in infusione per 15-20 minuti; quindi filtrate con un colino fìtto.
Bevetene 1 tazzina al mattino a digiuno per disintossicare il fegato.

Tintura di enula campana
Versate 20 grammi di rizoma secco di enula campana in 100 grammi di alcol a 20°; lasciate macerare per 10 giorni.
Per i disturbi della cistifellea e per la calcolosi epatica bevetene 2-3 mezzi cucchiaini al giorno.

Tintura vinosa di enula campana
Versate 2 grammi di rizoma secco di enula campana in 100 grammi di vino; lasciate macerare per 10 giorni.
Per fluidificare e stimolare la secrezione biliare, per i disturbi della cistifellea e nella calcolosi epatica, bevetene 1-2 bicchierini al giorno.

Infuso di lavanda
Portate ad ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 1 grammo di fiori secchi di lavanda e lasciate in infusione per 15-20 minuti, quindi filtrate con un colino fìtto.
Per fluidificare la bile bevetene 1 tazzina al giorno (evitatene un uso prolungato).

Decotto di lingua di cane
Portate ad ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 2 grammi di fronde secche di lingua di cane e fate bollire per 15-20 minuti. Per alleviare i disturbi di fegato bevetene 2-3 tazzine al giorno.

Decotto di melanzana
Portate ad ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 5 grammi di buccia fresca con parte della polpa di melanzana, e fate bollire per 15-20 minuti
Per normalizzare la funzionalità del fegato bevetene 2-3 tazzine al giorno.

Tintura di melanzana
Versate 20 grammi di buccia fresca di melanzana, con parte della polpa, in 100 grammi di alcol a 20°; lasciate macerare per 10 giorni.
Per normalizzare la funzionalità del fegato bevetene 2-3 cucchiai al giorno.

Infuso di pastinaca
Portate ad ebollizione 100 grammi di acqua, unitevi 2 grammi di foglie secche di pastinaca e lasciate in infusione per 15-20 minuti.
Per stimolare le funzioni della cistifellea bevetene 2-3 tazzine al giorno.

Decotto di polipodio
Unite 2-4 grammi di rizoma secco di polipodio a 100 grammi di acqua in ebollizione; fate bollire per 15 minuti.
Per l'insufficienza epatica e la scarsa funzionalità biliare bevetene 1 tazza alla sera prima di coricarvi, o al mattino.

Decotto di tarassaco
Unite 3 grammi di rizoma secco di tarassaco a 100 grammi di acqua in ebollizione; fate bollire per 15-20 minuti. In caso di itterizia, calcoli biliari, insufficienza epatica, bevetene 3-4 tazze al giorno, a sorsi, lontano dai pasti.

Tintura di tarassaco
Versate 20 grammi di rizoma secco di tarassaco in 100 grammi di alcol a 20°; lasciate macerare per 10 giorni. In caso di itterizia, calcoli biliari, bevetene fino a 3-4 cucchiaini al giorno, lontano dai pasti.

Commenti

Post popolari in questo blog

Tempi di digestione

  Quanto tempo ci vuole per digerire ? Questa tabella riassume la durata media di permanenza degli alimenti nello stomaco una volta ingeriti.

Dado vegetale ed estratto di carne

Dadi ed estratti di carne sono prodotti di scarso valore alimentare che hanno il solo scopo di ravvivare il sapore delle vivande. L'idea di utilizzare gli estratti di carne venne al chimico belga Justus Von Liebig nel secolo scorso, che ritenne in tal modo di risolvere il problema della conservazione del brodo, concentrando i principi nutritivi contenuti nella carne. Lo sviluppo industriale che si ebbe in seguito alla scoperta di Liebig fu anche favorito dalla grande disponibilità di carne dell'Argentina e dai problemi connessi agli scambi e al trasporto delle carni. Gli stabilimenti per la preparazione degli estratti di carne sorsero nell'America Meridionale dove la carne utilizzata per la trasformazione aveva un prezzo bassissimo dato che la maggior parte dei bovini veniva impiegata quasi esclusivamente per ricavarne pellame. Col tempo la situazione si è modificata, in seguito alla rapidità dei trasporti e allo sviluppo dei moderni mezzi di conservazione, per refri

Gli ortaggi a infiorescenza

I più diffusi sono i cavoli, ricchi di vitamina C e disponibili in numerosissime varietà. Di questi vegetali si consumano le infiorescenze, ossia i fiori che disposti in modo caratteristico su un fusto di solito corto e grosso hanno per lo più forma di sfere di dimensioni anche assai diverse; di alcuni si utiliz­zano sia le infiorescenze sia le foglie, di altri (come al­cuni tipi di cavolo) solo le foglie. Tipici ortaggi di questo gruppo sono i cavolfiori, i cavolini di Bruxelles, i carciofi, le cime di rapa. Gli ortaggi a infiorescenza sono consumabili cotti o cru­di in insalata a seconda della varietà e della tenerezza. Si coltivano in tutta Italia, ma soprattutto nelle regio­ni meridionali e nelle isole. Vengono raccolti durante l'inverno e la primavera. Sono tra gli ortaggi più ricchi di