Oltre a provocare intralci alla normale attività quotidiana, possono causare delle depressioni psicologiche.
II nostro apparato gastrointestinale è un insieme di parti straordinariamente complesse, responsabili della funzione fondamentale per la nostra esistenza: l'alimentazione. La delicatezza di questo apparato e la sua facilità ad ammalarsi è legata a vari fattori: errori alimentari, errori igienici (incapacità di vestirsi correttamente, abuso di bevande alcoliche), strapazzi fisici eccessivi, tensioni psicologiche, che hanno nello stomaco e nell'intestino degli autentici "organi bersaglio" con cui si esprimono le nostre angosce e il nostro rifiuto di vivere. Tra le più comuni forme gastrointestinali ricordiamo
le dispepsie e l'aerofagia.
Dispepsie
Sotto questo termine si raccolgono le vecchie etichette di "gastroptosi" (optosi gastrica), catarro gastrico ecc. Come regola generale si deve ricordare che i pazienti che soffrono di dispepsie devono condurre una vita psichicamente molto tranquilla, possibilmente concedendosi un breve riposo immediatamente dopo il pasto. La masticazione deve essere accurata, l'orario dei pasti seguito con molto rigore. Il numero dei pasti deve essere di quattro, non di meno per non sovraccaricare inutilmente lo stomaco e l'intestino, gli alimenti inoltre non devono mai avere temperature eccessivamente basse o alte, si deve abolire il fumo immediatamente prima dei pasti, limitare l'assunzione dei liquidi durante i pasti e bere abbondantemente, ma soltanto acqua, tra un pasto e l'altro. È importante anche un sonno regolare e sufficiente (non meno di sette-otto ore al giorno).
Le dispepsie ipercloridriche - Poiché presentano un'eccessiva produzione di acido cloridrico (da cui il nome con cui sono note), abbisognano di una terapia a base di antiacidi e antidolorifici, ma soprattutto di una dieta rigorosissima. È necessario ravvicinare i pasti l'uno all'altro, che saranno, ovviamente, più ridotti dei pasti normali. Considerando che in questi soggetti, la secrezione di acido cloridrico totale libero durante la notte supera di circa quattro volte i valori normali, taluni medici sostengono la necessità di prescrivere una dieta continua "giorno e notte".
La dieta consigliata. Durante la fase acuta sono da considerare controindicati alcuni alimenti che, nelle fasi croniche, si dovranno usare con moderazione. Essi sono: caffè, alcol, salse piccanti, brodi con un contenuto troppo elevato di estratti di carne, verdure immature, pomodori, frutta acerba e secca, condimenti, carni insaccate, pesci affumicati, congelati, con alto tenore di grassi, alimenti fritti, pane fresco, pasticceria. Possono invece essere utilizzati: tè (in quantità moderate), latte e derivati, uova cotte, pesce in bianco o bollito al vapore, carne (bue, agnello, coniglio, pollo, trippa, cervella), biscotti comuni, miele, gelatina di frutta, semolino, riso brillato, fiocchi d'avena, patate bollite, passati di verdura, frutta cotta passata, succhi di frutta passati al filtro, dolcificati e allungati con acqua.
Le dispepsie ipocloridriche - Poiché presentano una ridotta produzione di acido cloridrico, richiedono una masticazione prolungata, in modo da sostituire, almeno parzialmente, la deficiente azione dello stomaco e anche perché la masticazione prolungata stimola, tramite una via riflessa, la secrezione di acido cloridrico gastrico.
La dieta consigliata. In questa alterazione i cibi consigliati sono costituiti da antipasti di tipo piccante e non grasso, brodo ristretto di carne, carne ai ferri o arrostita, cervella, pesci magri, arrostiti e conditi con limone, passati di verdura, patate al forno, minestra con tuorli d'uovo, pane abbrustolito, grissini, yoghurt, uva, arance e mandarini.
Si possono considerare proibiti le carni grasse, i pesci pure grassi, tutti i tipi di carne insaccata, la selvaggina, i funghi, i tartufi, la maionese, le salse al burro e i formaggi di tipo fermentativo.
Le dispepsie intestinali da fermentazione - Conosciute anche con il termine di dispepsie fermentative di Schmidt o coliti da fermentazione, presentano sintomi di tipo generale o locale. Nel primo caso possiamo osservare un indebolimento marcato, senso di angoscia, manifestazioni depressive, mal di testa, palpitazioni cardiache, disturbi del sonno.
I sintomi locali riguardano soprattutto disturbi gastrointestinali, con la presenza di 3-4 scariche giornaliere, dolori di tipo colico, presenza di meteorismo, prurito anale.
La terapia prevede misure generali, con vita molto regolare, esercizi fisici, attività sportive, alimentazione compiuta a orari costanti, psicoterapia in tutte quelle forme in cui siano presenti forme depressive. Sono indicate anche le cure termali.
La dieta consigliata. Dal punto di vista dietetico si devono sopprimere tutti i tipi di cibi irritanti o eccessivamente ricchi di cellulosa. Dopo un periodo di netta limitazione degli idrati di carbonio e di amido, si potranno utilizzare pastine glutinate, semolino, biscotti e riso. Successivamente (dopo qualche mese) si potrà ricorrere a verdure, passati di legumi o patate. Dal punto di vista medico sono generalmente prescritti bismuto, carbonato di calcio, antispastici nelle forme in cui è associata una componente dolorosa.
Colite o dispepsia da putrefazione - È rappresentata da un'altra forma intestinale abbastanza frequente: i sintomi generali sono simili a quelli descritti per la dispepsia fermentativa. Come sintomi locali si hanno dolori nella parte sinistra del bacino, diarrea alternata a stitichezza.
La terapia prevede la somministrazione di bismuto, fermenti lattici.
La dieta consigliata. In questo caso punta su una riduzione o eliminazione della carne e sua sostituzione con alimenti in cui siano presenti elevate quantità di proteine vegetali.
Aerofagia
L'aerofagia (detta anche aerogastria) è caratterizzata da un aumento marcato di aria nello stomaco, che porta talvolta a un'eccessiva distensione della parete gastrica.
Le cause possono essere legate a disturbi di tipo nervoso (ansia, angoscia, presenza di tic) oppure a uno scarso sviluppo dei muscoli della parete gastrica. I sintomi sono di vario tipo: gastrointestinale (senso di peso, eruttazioni frequenti), cardiaci (palpitazioni, manifestazioni di tipo doloroso che possono essere scambiate per un'angina pectoris), respiratori (respirazione frequente, di tipo asmatico), nervosi (reazioni d'angoscia). Talvolta è necessario eseguire un accurato controllo radiologico che possa mettere in evidenza l'eventuale presenza di grosse bolle d'aria. Si deve anche ricordare che tra i disturbi legati a un anomalo riempimento d'aria nello stomaco e nelle più varie malattie del tratto gastrointestinale figurano spesso nausea e vomito che, talvolta, possono avere un significato diagnostico notevole.
La terapia si basa sulla psicoterapia, per le forme in cui sia presente una forte componente ansiosa, sulla cura
di eventuali disturbi a carico della regione naso-faringea o di alterazioni dentarie, sulla somministrazione di sedativi e antispastici.
La dieta consigliata. L'alimentazione deve essere attentamente controllata; i pasti devono essere mantenuti a intervalli costanti, la masticazione completa, l'ambiente assolutamente tranquillo. Dopo il pasto è consigliabile un riposo anche breve, di circa mezz'ora. Indicata l'applicazione di caldo sullo stomaco. Dovranno essere eliminati i cibi piccanti, le salse, il pane, i farinacei e i legumi. Anche le bevande durante i pasti dovranno essere ridotte ed eliminate tutte quelle gassate. Si potranno consumare carni magre cucinate alla griglia oppure arrosto, prosciutto magro, uova alla coque, pesce magro.
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