La mamma che allatta ha col suo bambino un rapporto “speciale”, profondo, autentico, giorno per giorno più intenso. Non c’è retorica in questo. Tuttavia se per una ragione, che deve peraltro essere ben motivata, si vuole allattare il bambino con latte in polvere, questo non deve essere
vissuto dalla donna con senso di colpa, anche se il motivo della scelta fosse la scarsità di latte o un problema di salute della madre.
I latti “adattati” che si avvicinano notevolmente alla composizione del latte materno, possono dare risultati soddisfacenti dal punto di vista nutrizionale nella maggior parte dei casi. Inoltre, anche porgendo al bambino il biberon si possono creare quelle condizioni psico-affettive che legano madre e figlio: l’importante è, appunto, offrire al piccolo attraverso un contatto fisico il proprio calore e la propria tenerezza.
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