Servono ad esaltare il sapore dei cibi e aumentarne l'appetibilità grazie ai loro componenti aromatici. Le erbe aromatiche rappresentano un complemento essenziale delle preparazioni gastronomiche fin dai tempi più remoti, quando si usava avvolgere in foglie o erbe profumate la carne o il pesce, prima di cuocerli sulla brace ardente coperta di cenere. In virtù di particolari oli essenziali in esse presenti, le erbe aromatiche conferiscono
un aroma ed un gusto particolare alle pietanze tradizionali.
Oltre a migliorare l'appetibilità dei cibi, tali erbe sono utilissime dal punto di vista dietetico in quanto predispongono il nostro organismo all'assunzione del cibo: la stimolazione delle papille gustative e dell'olfatto da parte delle sostanze aromatiche, infatti, determina la secrezione di succo gastrico da parte della mucosa dello stomaco, favorendo così il processo digestivo. D'altra parte è importante non abusare degli aromi in quanto, se assunti in eccesso, possono provocare stati infiammatori della mucosa gastrica e intestinale, con conseguenze anche piuttosto gravi; andrebbero pertanto sconsigliati nella dieta dei bambini piccoli, degli anziani e di tutti coloro che soffrono di disturbi digestivi.
Particolarmente utilizzate nella gastronomia italiana sono alcune erbe selvatiche tipiche della regione mediterranea. Appartengono essenzialmente a due famiglie botaniche, le Labiate che comprendono salvia, alloro, basilico, rosmarino, maggiorana ed origano, e le Ombrellifere di cui fa parte il prezzemolo. Sebbene alcune specie presentino un discreto contenuto in vitamine (specialmente del gruppo B e vitamina C) e in sali minerali (calcio e ferro in particolare). nell'aromatizzazione delle vivande sono utilizzate in quantità talmente esigue da non presentare un apprezzabile valore nutritivo.
Alloro - È un albero dalle foglie aromatiche, dall'odore dolce e balsamico. Le foglie sono commercializzate fresche o essiccate; le prime risultano piuttosto amare e dall'odore penetrante e, pertanto, in genere si preferisce lasciarle appassire per qualche giorno prima di utilizzarle affinché perdano il sapore amaro conservando però il profumo.
Assolutamente essenziale nella cucina italiana, francese e mediterranea è però conosciuto in tutto il mondo; serve per aromatizzare brodi, sottaceti, marinate. Nell'Italia centrale è utilizzato per aromatizzare i fegatelli di maiale.
Basilico - Importato in Europa dall'India e diffuso successivamente anche in America, è una pianta annuale dalle foglie verdi setose e tenere, oggi largamente coltivato in Italia e in Grecia.
È un ingrediente essenziale del "pesto genovese" utilizzato per condire spaghetti o trenette. Il basilico può anche essere impiegato per aromatizzare carne, pesce, uova e crostacei o qualunque piatto a base di pomodoro.
È un'erba che avvizzisce facilmente, è quindi opportuno conservarlo in frigorifero avvolto in foglietti di polietilene, o sott'olio, in modo tale che conservi l'aroma tipico della pianta fresca.
Maggiorana - Originaria del Medio Oriente, è un'erba perenne, profumata, che mal sopporta il freddo invernale. L'aroma della maggiorana ricorda quello del timo di cui però è più dolce e odoroso. Si può utilizzare fresca, essiccata o surgelata (l'aroma delle erbe essiccate è tuttavia meno intenso rispetto a quelle fresche o surgelate) e trova un enorme numero di impieghi come aromatizzante delle più svariate preparazioni gastronomiche. Come tutte le erbe aromatiche viene aggiunta ai cibi a cottura quasi ultimata, specialmente se si tratta di piatti a cottura molto lenta e prolungata come brasati o umidi, per evitare che le sostanze aromatiche, volatili, vengano completamente perdute nella cottura.
Menta - Comunissima in Europa, è un'erba dal profumo delicato, dovuto essenzialmente a due sostanze aromatiche, mentolo e mentene. In cucina viene utilizzata per preparare salse alla menta; poche foglie di menta aggiunte alle patate lesse o ai piselli, durante la cottura, profumano queste verdure in modo delizioso.
Origano - Originaria delle zone temperate, è un'erba piccante, principalmente utilizzata per aromatizzare la pizza alla napoletana. Può essere utilizzata anche come condimento per pomodoro, melanzane, zucchine, carne, pesce, crostacei e formaggi.
Prezzemolo - È un'erba originaria del Mediterraneo orientale, oggi diffusamente coltivata in Italia; è uno dei condimenti più usati nella nostra gastronomia. Si adatta a quasi tutte le pietanze, zuppe, uova, pesce, carne, crostacei e pollame ed è un ingrediente base di molte salse (salsa verde, salsa tartara ecc.). Si conserva essiccato o surgelato, ma l'essiccamento comporta una parziale perdita di aroma.
Rosmarino - È un'erba che cresce diffusamente nelle aree meridionali, il cui profumo, che ricorda quello delle pinete nelle giornate calde, è determinato dalla canfora che rappresenta l'essenza principale. Viene utilizzato per aromatizzare soprattutto arrosti o per steccare le carni da cuocere alla griglia. Tritato con la salvia e condito con sale e pepe si usa per farcire alcuni tipi di selvaggina o per marinare il pesce in carpione.
Salvia - Originaria delle coste adriatiche settentrionali, cresce spontaneamente. È un'erba perenne di cui si conoscono molteplici varietà; le migliori dal punto di vista gastronomico sono la varietà a foglie piccole con fiori blu e quella a foglie grandi. Viene utilizzata per la preparazione di piatti a base di fegato, maiale e piccola selvaggina o per insaporire la pasta saltata; rosolata nel burro fuso serve a condire tortelloni e gnocchi.
Timo - Cresce allo stato spontaneo sulle colline dell'Europa meridionale e delle zone mediterranee; se ne conoscono diverse varietà tutte fortemente aromatiche per la presenza di un olio essenziale detto timolo. Il tipico timo spontaneo mediterraneo si riconosce per l'aspetto cespuglioso, con fusto legnoso, piccole foglie grigio-verdi e fiori color porpora. Occupa un posto importantissimo nella cucina europea: viene utilizzato come aromatizzante in molte pietanze a base di verdura, pesce, selvaggina, pollame e carne bovina; come la salvia viene usato per profumare ripieni per tasche e rotoli di carne farciti, polpettoni e per insaporire torte o crostate di verdura e alcune focacce salate regionali.
Si conserva essiccato o surgelato; in entrambi i casi mantiene inalterato il caratteristico aroma.
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