Tra questi spicca la patata che, nei paesi a clima freddo, costituisce il più comune alimento energetico in quanto sostituisce la coltivazione dei cereali.
Le patate
Coltivata in più di 3000 varietà in tutti i paesi dell'Europa, la patata è originaria delle regioni andine nell'America meridionale. Importata in Europa verso la metà del 1500 fu inizialmente coltivata come pianta ornamentale; occorsero più di due secoli per superare i dubbi e le diffidenze nei confronti di questo alimento e riconoscerne il reale valore alimentare. Da allora la coltivazione della patata si è intensificata e, soprattutto nei paesi a clima freddo (Islanda e paesi del Nord Europa), ha sostituito la coltivazione del frumento. Attualmente è una delle principali fonti energetiche per l'alimentazione umana in tutto il mondo. La patata è una pianta perenne che viene tuttavia coltivata come annuale; è caratterizzata da steli robusti, con radici piuttosto profonde, foglie composite, e fiori grandi bianchi, rosati o violacei; produce frutti a bacca verdastra o giallastra, dalla polpa gialla contenente numerosi piccoli semi.
La parte edule della patata (Solanum tuberosum) è rappresentata dai tuberi, che si formano all'estremità di getti sotterranei ramificati, detti stoloni. La superficie dei tuberi mostra infossamenti che si trovano in corrispondenza di gemme, dette "occhi", da cui si sviluppano poi i germogli.
È una coltura a rendimento assai elevato, se confrontato con quello dei cereali; per questo motivo e per la sua notevole resistenza alle condizioni climatiche estreme, nei paesi nordici la coltivazione della patata ha soppiantato quella del frumento. Esistono varietà a sviluppo precoce e tardivo; le prime hanno un ciclo vegetativo di 70-80 giorni, le seconde richiedono circa 150 giorni per lo sviluppo completo. La produzione italiana delle varietà precoci localizzata soprattutto in Veneto e Molise è in media di 90 q/ettaro con punte massime di 150 q/ettaro; per le varietà tardive, coltivate in particolare in Emilia, Lazio e Veneto invece la produzione sale a 180 q/ettaro con massimi di 250 q/ettaro.
Valore nutritivo - La patata viene classificata tra gli alimenti energetici in quanto il principale componente, oltre all'acqua (75-78%), è rappresentato dall'amido (17-21 %). I granuli d'amido della patata si differenziano da quelli dei cereali per le caratteristiche microscopiche: sono infatti di notevoli dimensioni, circa 170 micron e risultano difficilmente digeribili dalle amilasi secrete dall'apparato digerente, se non vengono sottoposti a cottura.
Piuttosto scarso è il contenuto proteico (2%), rappresentato però da proteine di più elevato valore biologico rispetto a quelle dei cereali; irrilevante appare anche l'apporto lipidico (0,1%).
La patata è una notevole fonte di sali minerali (1-2,5%), rappresentati principalmente da potassio, calcio, ferro e fosforo. L'elevato contenuto in potassio, circa il 60% del contenuto salino totale, conferisce alla patata proprietà alcalinizzanti, che la rendono particolarmente indicata per la regolazione dell'equilibrio acido-basico dell'organismo. Apprezzabile è l'apporto vitaminico, specialmente per quanto riguarda le vitamine C e B (rispettivamente 24 mg e 0,04 mg ogni 100 grammi). La cottura della patata comporta una perdita del 25-30% del contenuto di vitamina C, ma anche così contribuisce in modo sensibile a soddisfare il fabbisogno vitaminico; si ritiene infatti che 150 g di patate bollite coprano circa il 50% del fabbisogno giornaliero di vitamina C. La patata è consigliata come alimento energetico, in sostituzione del pane nelle diete dimagranti, in quanto garantisce un maggior senso di sazietà con un minore apporto calorico (83 kcal/100 g). La digeribilità di questo alimento dipende notevolmente dal modo in cui viene cucinato; le patate lesse o consumate sotto forma di purè risultano particolarmente digeribili e sono pertanto indicate anche per chi soffre di disturbi all'apparato gastro-intestinale.
La patata è dunque un alimento indicato per tutti i regimi alimentari, sia per la sua composizione chimica particolare, sia per le numerose preparazioni gastronomiche che consente. Contribuisce a rendere più vario il menù quotidiano e, per la caratteristica consistenza farinosa, è indicata anche per chi, come i bambini o gli anziani, ha problemi di masticazione. Non deve rappresentare tuttavia l'unico componente della dieta soprattutto per il suo scarso contenuto proteico e lipidico; ideale da questo punto di vista è l'integrazione con alimenti di origine animale, burro, formaggio, carne che forniscono proteine ad elevato valore biologico e grassi in adeguate proporzioni. Le patate hanno comunque una utilissima funzione di contorno alle varie pietanze e rappresentano una fonte energetica alternativa ai comuni cibi amidacei (pasta, pane, riso).
Caratteristiche merceologiche - Le patate in commercio vengono classificate in quattro categorie commerciali in base al peso: patate di 100 g, 80 g, 50 g e di peso inferiore a 50 g.
Sono state selezionate per il consumo alimentare numerose varietà che si differenziano oltre che per le dimensioni, per la forma, il colore e la consistenza della polpa: esistono varietà rotonde a pasta gialla o bianca, patate lunghe a pasta bianca o gialla e patate appiattite. Molto apprezzate sono alcune varietà piccole, di forma tondeggiante, dalla buccia liscia e sottile, dette patate novelle, che si prestano ad essere cucinate intere.
Alcuni consigli pratici - Le patate sono soggette a numerose alterazioni nel corso della conservazione; è quindi opportuno imparare a riconoscere tali alterazioni per sapersi meglio orientare nell'acquisto.
Il freddo eccessivo danneggia in modo sensibile le patate, che assumono un aspetto caratteristico, a chiazze trasparenti, e di colore scuro, come se fossero imbevute di acqua (patate gelate). In queste condizioni non sono più commestibili e vanno quindi scartate. Un altro tipo di alterazione è dovuto alla presenza di muffe o parassiti; in questo caso è sufficiente scartare la parte guasta e utilizzare la parte restante. Le patate conservate in luoghi umidi ed in presenza di luce presentano in superficie dei tipici germogli color verde tenero. Nelle patate germogliate aumenta il contenuto di solanina, un alcaloide tossico presente, in quantità limitata, anche nelle patate mature, dove è localizzato in prossimità della buccia. E quindi consigliabile non acquistare patate germogliate e comunque si consiglia di sbucciarle in profondità, asportando i germogli e le parti verdi, dove preferenzialmente si accumula l'alcaloide, e sottoporle poi a cottura in acqua o vapore che allontana la solanina per il 70%. Le patate possono essere cucinate in vari modi, a seconda delle abitudini regionali e dei gusti personali. Per la cottura arrosto e per la frittura sono da preferirsi le varietà a polpa gialla, perché più sode e compatte; le patate a polpa bianca, di consistenza farinosa sono invece più indicate per la preparazione di gnocchi. purè o per la cottura al forno. Quando si lessano è sempre preferibile cuocere le patate con la buccia per ridurre al minimo la perdita di principi nutritivi e per conservare la polpa più compatta e saporita.
Le patate lessate, dopo la cottura, sono soggette ad imbrunimento, per la formazione di un composto scuro prodotto dalla reazione tra una sostanza fenolica (acido clorogenico) e il ferro entrambi presenti nelle patate. Questo fenomeno, che compromette l'aspetto esteriore della patata, diminuendone l'appetibilità, può essere ridotto acidificando leggermente l'acqua di cottura. Oltre ad essere utilizzate direttamente a scopo alimentare, le patate vengono anche sottoposte a trattamenti industriali atti a ricavarne le fecole, costituite essenzialmente di amido (81 %) e utilizzate per confezionare dolci, fiocchi di patate, e pappe per l'alimentazione infantile e farine disidratate per la preparazione di purè e patatine fritte. Si tratta di patate affettate, fritte in olio e salate. Sebbene molto gradite ed apprezzate dai bambini, se ne consiglia un consumo piuttosto limitato, sia per il notevole apporto calorico, legato al contenuto in grassi residuati dalla frittura sia per la presenza di sostanze potenzialmente tossiche, come gli additivi antiossidanti BHT e BHA o gli eventuali prodotti di degradazione degli oli impiegati per la frittura, sottoposti a temperature elevate per tempi prolungati.
Gli altri tuberi
Topinambur (Heliantus tuberosus) - Detto anche pera di terra o girasole tuberoso, è una pianta originaria dell'America, che cresce vicino ai fiumi e in terreni umidi e sabbiosi. La parte edule è rappresentata dai tuberi di forma allungata, piuttosto bitorzoluti, che si raccolgono dall'inizio dell'inverno a fine febbraio. Possiede un elevato potere nutritivo e, per il notevole contenuto in inulina, un polisaccaride contenente fruttosio, viene impiegato anche in alcuni prodotti dietetici destinati ai diabetici.
È ottimo consumato crudo con la fonduta, la bagna cauda, o in insalata; oppure lessato e gustato al naturale o all'agro con l'aggiunta di succo di limone, oppure cucinato al latte.
Tapioca - È una fecola che si ottiene dalle radici di una pianta tropicale detta manioca, originaria dell'America del Sud e rappresenta uno dei principali alimenti per le popolazioni dei paesi tropicali e sub tropicali. Esistono diverse varietà di tapioca, ma le più diffuse sono quella dolce e quella amara; tutte le radici contengono acido prussico ed altre sostanze tossiche, che vengono eliminate con la cottura perché volatili. La tapioca, grattugiata per separare il succo lattiginoso dalla parte amidacea, viene poi cotta al forno e costituisce la base di dolci detti pane di manioca. È un prodotto di notevole valore calorico, sviluppa infatti 350 calorie/100 g, ma è quasi del tutto privo di proteine, vitamine e sali minerali. È consigliabile, per questo motivo particolare, associare tale alimento ad altri ricchi di proteine, vitamine e sali minerali, come uova, latte e formaggi.
L'assenza nell'alimento di scorie cellulosiche la rende facilmente digeribile e assimilabile.
La tapioca può essere utilizzata per arricchire ed ispessire brodi, passati vegetali o per preparare pappe a base di latte per l'alimentazione dei bambini e minestre particolarmente adatte a convalescenti ed anziani perché assai digeribili e di facile assimilazione.
Batata - Detta anche patata dolce o patata americana, è il tubero di una pianta (Ipomea batata) originaria delle zone tropicali e sub tropicali. I tuberi sono voluminosi, piriformi, di colore bianco, giallastro o rosato. La composizione chimica è analoga a quella della patata comune.
La batata può sostituire nell'uso domestico le patate comuni; viene utilizzata anche per la preparazione di spume o di torte casalinghe. È ottima cotta sotto la cenere o arrostita in forno a calore medio (circa 160°) oppure semplicemente lessata e gustata così al naturale.
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