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I muscoli addominali

pancia
Come ridare "tono" ai muscoli addominali rilasciati, troppo spesso lasciati inattivi.
La pancia è una parte del corpo molto delicata e im­portante, sia dal punto di vista estetico sia da quello funzionale, ma è anche una delle zone che più facil­mente vengono trascurate e in cui spesso si manifesta­no precocemente i segni dell'invecchiamento.

Un problema di tutti – La ginnastica addominale è adatta, oltre che a rassodare i muscoli, anche a combattere la tendenza, molto diffusa, a "mettere su pancia", feno­meno ancora più marcato nell'uomo che tende ad ac­cumulare il grasso in eccesso essenzialmente nella re­gione addominale mentre la donna è più portata ad ingrassare sulle natiche e sulle cosce. Difficilmente pe­rò, il problema della pancia può essere risolto soltanto con una cura dimagrante e inoltre non è detto che chi ha la pancia sia necessariamente grasso; vi sono persone molto magre che hanno però un addome spor­gente o rilasciato. Nella maggior parte dei casi, infat­ti, quando il ventre perde la sua giusta linea, la causa consiste soprattutto in un eccessivo indebolimento della muscolatura della parete addominale.

Come funzionano i muscoli addominali - I muscoli addominali sono quattro per ciascun lato e si inseri­scono, in alto, al perimetro inferiore del torace e, in basso, al bacino. Data la loro forma appiattita e grazie al fatto che sono piuttosto estesi essi formano, nell'in­sieme, una membrana contrattile, una specie di "pan­ciera naturale", che chiude anteriormente e lateralmente la cavità addominale e che, grazie al suo stato di costante tensione, contribuisce a mantenere i visceri nella loro giusta sede.
Se questa tensione diminuisce, cioè se la parete mu­scolare perde tono e si indebolisce, i visceri si sposta­no per via del loro stesso peso, in avanti e verso il bas­so e si ha così la comparsa dell'antiestetica pancia spor­gente. In questo caso oltre al danno estetico si verifica anche un ben più grave danno funzionale.

Le ripercussioni sulla salute - La prima a risentirne è la colonna vertebrale che viene costretta ad assume­re posizioni non fisiologiche: l'ipotonia dei muscoli ad­dominali, che dovrebbero contribuire a sostenere il trat­to lombare della colonna, comporta un'innaturale accentuazione della curva lombare, logica premessa di future lombalgie; oltre a ciò, spesso da un'eccessiva rilasciatezza della parete addominale deriva anche un cattivo funzionamento dell'apparato digerente. In par­ticolare l'intestino diventa pigro, insorgono problemi di stitichezza e spesso si avverte una sgradevole sen­sazione di gonfiore all'addome. Avere un ventre piatto quindi, significa, oltre a essere più belli, anche poter godere di buona salute.

L'importanza della ginnastica - È evidente perciò la necessità, per chi non pratica un'attività sportiva, di ricorrere alla ginnastica per mantenere la muscolatura addominale tonica, forte ed elastica; con i gesti di tut­ti i giorni, infatti, bene o male si esercitano solo i mu­scoli delle gambe e delle braccia mentre gli addomi­nali vengono lasciati quasi completamente inattivi o, peggio ancora, il loro indebolimento viene ulteriormen­te accelerato da posizioni che ne favoriscono il rilassa­mento.
Gli esercizi consentono di recupe­rare in un tempo relativamente breve il giusto tono muscolare e di restituire ai tessuti rilasciati un buon grado di elasticità. Naturalmente, se si vogliono ottenere sensibili miglioramenti è necessario dedicarsi al­la ginnastica con una certa costanza e, soprattutto con­siderando tutta la serie di inconvenienti a cui si può andare incontro, vale senz'altro la pena di impiegare ogni giorno quindici minuti del proprio tempo libero per la cura della pancia.

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