Ricordiamo soprattutto la carota, importantissima per il suo contenuto in carotene che l'organismo trasforma in vitamina A.
Questo gruppo di ortaggi comprende una varietà di piante erbacee, appartenenti a tre grosse famiglie: Umbrellifere (carota), Crucifere (rapa, ravanello) e Chenopodiacee (barbabietola).
Asparago - (Asparagus officinalis) È stato inserito impropriamente in questa categoria: infatti la parte commestibile di questo ortaggio primaverile è l'estremità (detta turione) dei giovani getti che nascono dalla radice profondamente interrata della pianta. Già utilizzato nel passato come diuretico e lassativo, l'asparago cresce un po' dovunque anche con varietà selvatiche assai gustose. Viene coltivato soprattutto al nord e in Toscana. Le varietà coltivate sono numerose. Formato da un fusto legnoso che in primavera si ricopre di germogli dal sapore gradevole e delicato, può essere più o meno bianco a seconda di quanto viene interrato nel suolo. Gli asparagi verdi, cioè quelli interrati di meno, devono essere consumati giovani. La base del fusto è assai dura e indigeribile, non è utilizzabile quindi come alimento. La parte commestibile è rappresentata dai germogli. Gli asparagi si trovano in vendita a mazzetti, spesso fasciati con carta oleata colorata nella parte inferiore, e vanno cotti in acqua egualmente riuniti in mazzi, dopo aver portato tutte le punte alla stessa altezza e tagliato la parte terrosa inferiore.
Si consumano conditi con olio, sale, limone o accompagnati da altri alimenti: l'accostamento con uova (all'occhio di bue, barzotte, sode) è particolarmente apprezzato. Sono anche indicati per la preparazione di gustose minestre.
Barbabietola - Appartiene alla specie Beta vulgaris, che comprende numerose varietà utilizzate per l'alimentazione umana. La parte commestibile è rappresentata dalle radici a fittone di forma tondeggiante, di colore rosso vivo o scuro, dovuto alla presenza di antociani e dal caratteristico sapore dolciastro. Può essere commercializzata cruda o cotta, pronta per il consumo; nel primo caso è necessario sottoporla ad una cottura piuttosto prolungata per migliorarne la digeribilità. Il miglior sistema di cottura è quello in pentola a pressione che, oltre a ridurre sensibilmente i tempi, consente di limitare la perdita in principi nutritivi. Dal punto di vista nutrizionale la barbabietola garantisce un discreto apporto di glucidi (circa l'8,2% nella varietà rubra), vitamine A e C in particolare e sali minerali, soprattutto calcio, ferro, sodio e potassio. Possiede proprietà rinfrescanti e mineralizzanti ma, per il notevole contenuto in acido ossalico (0,3-0,4 g per 100 g) è sconsigliata nei casi di litiasi biliare, renale e vescicale.
Barba del prete - Detta anche "barba" di cappuccino, è stata inserita impropriamente in questo gruppo di ortaggi, in quanto la parte commestibile è rappresentata dalle giovani foglie che si sviluppano dalle radici della indivia belga o cicoria di Bruxelles, sottoposte a forzatura per 15/20 giorni. Si consuma cotta in insalata.
Carota - È una pianta erbacea biennale, della specie Daucus carota, che cresce anche allo stato selvatico. La specie selvatica è caratterizzata da radici a fittone piuttosto sottili, di colore bianco ed è utilizzata come foraggio; nelle specie coltivate utilizzate come ortaggio in alimentazione umana, le radici di colore giallo-arancio, in seguito ad interventi di selezione, hanno dimensioni più accentuate.
In base alle caratteristiche del fittone, si distinguono tre tipi di carote: carote lunghe, dalla forma cilindrica; carote medio-lunghe, spesso di forma conica, e carote corte, molto sviluppate in diametro, dalla tipica forma a trottola.
Sono reperibili sul mercato durante tutto l'anno, sebbene le carote più pregiate siano quelle a maturazione estiva, le cosiddette carote novelle, molto tenere e prive dell'anima interna legnosa. Dal punto di vista nutrizionale le carote rappresentano l'ortaggio più ricco di carotene, sostanza che l'organismo trasforma in vitamina A: 100 g di carote contengono circa 1150 mcg di questa vitamina, quantità di poco inferiore ai 1520 mcg presenti in 100 g di fegato. Il carotene viene accumulato progressivamente durante lo sviluppo della radice fino a maturazione completa e conferisce alla radice il caratteristico colore giallo-aranciato.
Non trascurabile è il contenuto glucidico (7,5%). Per l'elevato contenuto di vitamina A, ad azione antinfiammatoria, protettiva nei confronti dell'integrità delle mucose e mineralizzante (favorisce infatti lo sviluppo osseo), il consumo di questo ortaggio è indicato nelle infiammazioni intestinali, nelle insufficienze epatiche e biliari, nelle dermatosi e nei casi di demineralizzazione; dovrebbe essere presente nella razione alimentare di ogni individuo di qualsiasi età. Le carote vengono consumate sia crude, grattugiate e condite con olio e limone, sia cotte al burro, al vapore o bollite. È preferibile tuttavia la cottura in pentola a pressione per 3-5 minuti, in quanto comporta una perdita in principi nutritivi sensibilmente inferiore agli altri sistemi di cottura in acqua. Particolare attenzione deve essere prestata nella preparazione di questi ortaggi, prima del consumo o della cottura: è importante infatti non eccedere nello scarto della corteccia esterna, spesso piuttosto ricca di vitamine del gruppo B, che andrebbero perdute; il lavaggio comunque deve essere molto accurato, specialmente se le carote vanno consumate crude.
Ramolaccio - Si tratta di una Crucifera annuale la cui coltivazione, ampiamente diffusa nei tempi antichi, è attualmente piuttosto limitata. Esistono varietà a radice allungata, di colore bianco o violetto e a radice tonda, di colore scuro. La polpa, sempre di colore bianco, può essere tenera e di sapore gradevole o dura e compatta, di sapore piccante, a seconda della varietà.
Rapa - È una pianta erbacea biennale, dal fittone carnoso ed ingrossato, con la buccia di colore bianco o violetto e la polpa bianca di consistenza soda e dal sapore dolciastro. Appartiene alla specie Brassica campestris, della famiglia delle Crucifere; originaria della Siberia settentrionale, si ritrova oggi in tutti i paesi mediterranei, dove viene coltivata per lo sfruttamento delle radici a scopo alimentare.
Numerose sono le varietà, che si differenziano per la forma (tonda, fusiforme, appiattita) e il colore (bianco, violetto, giallo) della radice. Vengono commercializzate in qualunque stagione, poiché provengono da semine differenziate nel corso dell'anno. Le rape hanno proprietà diuretiche, depurative ed emollienti, sono quindi indicate nei casi di cistite, gotta, litiasi renale; garantiscono un discreto apporto di sali minerali, soprattutto potassio e calcio, e di vitamine C, B6 e colina. Si consumano crude o cotte, (in questo caso risultano più digeribili); richiedono circa 10 minuti di cottura in pentola a pressione.
Ravanello - Pianta annuale della specie Raphanus raphanistrum, appartiene anch'essa alla famiglia delle Crucifere ed è originaria dell'Asia orientale (Cina e Giappone). È ampiamente coltivata tuttora per le radici dal caratteristico sapore piccante; le numerose varietà si differenziano per il particolare colore rosso carminio, bianco, bianco-rosato o per la forma della radice globosa, conico-allungata. Il colore rosso di alcune varietà è dovuto alla presenza di antociani nella buccia della radice; la polpa è comunque sempre di colore bianco, croccante e dal sapore piccante per la presenza di una particolare essenza detta "rafanolo". Viene generalmente consumato crudo in insalata o insieme ad altri ortaggi. Prima del consumo è opportuno lavarlo accuratamente ed asportare la parte superficiale pigmentata, scarsamente digeribile.
Di scarso valore calorico, contiene una limitata quantità di glucidi rispetto alla rapa, alla carota o alla barbabietola, ma rappresenta una discreta fonte di vitamine B e C in particolare e di sali minerali. Possiede proprietà antisettiche e diuretiche, è pertanto indicato per chi soffre di artrite, fermentazioni intestinali e disturbi epatici.
Ravizzone - E un'altra Crucifera, coltivata per le radici piuttosto piccole, dalla forma tondeggiante, dal diametro di 2-2,5 centimetri, con corteccia rossa o bianca in funzione della varietà e polpa biancastra di consistenza carnosa.
Scorzonera - È la radice della Scorzonera hispanica, un tipo di cicoria a radici ingrossate, di notevoli dimensioni, che si presta alla forzatura e all'imbianchimento per ottenere un prodotto più appetibile. La radice appare piuttosto allungata e carnosa, rivestita da una corteccia di colore grigio-marrone, con polpa bianca, compatta, di sapore lievemente amarognolo. La varietà scorzobianca (Tragopogon porrifolius) mostra una corteccia di colore più chiaro e polpa candida. Entrambe si consumano lesse o fritte con pastella.
Sedano-rapa - Conosciuto come sedano di Verona, è una varietà di sedano (Apium graveolens var. "rapaceum") coltivata per lo sfruttamento delle radici, piuttosto voluminose (8 centimetri di diametro), rivestite da una corteccia bruna, con polpa bianca dal sapore aromatico e gradevole. Possiede valore calorico e nutritivo analogo a quello della carota.
Commenti
Posta un commento