Una dieta definita dal suo ideatore e filosofo giapponese, George Oshawa "l'arte del ringiovanimento e della longevità", composta da due parole greche (macro, grande, e bios, vita) mostra la possibilità, utilizzando determinate regole dietetiche, di vivere in maniera libera, creativa, sana, indipendente.
La dieta macrobiotica si rifà ad alcuni principi dietetici che erano seguiti migliaia di anni fa, dai primi esseri umani, che basavano tutta la loro alimentazione esclusivamente sul consumo di vegetali. Questa teoria dietetica (in effetti la dieta macrobiotica consiste più in un atteggiamento alimentare che in una dieta specifica) ha un duplice valore, preventivo e curativo. Il primo momento della prevenzione, tende a eliminare e prevenire tutti quei fattori (infiammazione, acidosi) che possono comunque favorire la comparsa di una malattia mentre il secondo, quello della terapia, facilita una più rapida guarigione attraverso l'utilizzazione di determinati alimenti vegetali.
I principi Yin e Yang - come in tutta la medicina orientale, anche la macrobiotica si rifà ai principi dello Yin e dello Yang, le due grandi forze contrapposte, e che pure si possono reciprocamente trasformare l'una nell'altra, che controllano tutti i fenomeni della nostra esistenza. Lo Yang rappresenta tutto quanto è positivo, l'aspetto maschile, la luce, il calore, la forza di espansione, di penetrazione, l'energia creatrice, il colore del cielo. Lo Yin è il negativo, l'aspetto femminile, la forza di concentrazione, tutto ciò che è oscuro, il freddo, l'immobilità, la terra, il colore arancio.
L'alternarsi delle due forze porta alla creazione di tutti i fenomeni che ci circondano. Anche l'uomo è l'espressione della contrapposizione e dell'equilibrio di queste due forze. Ogni squilibrio fra lo Yin e lo Yang provoca la comparsa di malattia.
Seguendo questa divisione, la macrobiotica differenzia alimenti Yin e alimenti Yang: soltanto dal loro giusto equilibrio si potranno ottenere risultati veramente ottimali.
Sono elementi Yin: 1) quelli cresciuti in clima caldo; 2) quelli contenenti una maggiore quantità di acqua; 3) i frutti, le foglie; 4) i vegetali che si trovano alti sul suolo; 5) gli alimenti che provocano una reazione acida nell'organismo; 6) i cibi piccanti e aromatici.
Sono alimenti Yang: 1) quelli che crescono in un clima rigido; 2) gli steli, le radici delle piante; 3) gli alimenti capaci di provocare una reazione alcalina; 4) gli alimenti salati, acidi.
I vegetali che crescono durante l'inverno sono caratterizzati da una maggiore secchezza e vitalità e presentano una migliore conservazione, per esempio carote, rape, cavoli.
Durante la primavera e l'estate le piante si ricoprono di foglie, diventano più ricche di linfa e di acqua.
Nella parte più tarda dell'estate maturano i frutti, particolarmente abbondanti in acqua e zuccheri.
I vegetali coprono l'intero ciclo della vita vegetale, passando dalla condizione di seme a quella di frutta: questa loro completezza spiega anche il grande valore che hanno come alimenti giacchè possono apportare all'organismo umano una serie ricchissima di elementi che irrobustiscono l'organismo contro le varie malattie ( vitamine, proteine vegetali ecc.).
La cucina macrobiotica - Questa cucina richiede notevoli capacità giacchè il risultato varia in relazione alla tecnica usata, pur impiegando gli stessi alimenti.
Così una cottura più lunga, la presenza di sale, maggiore quantità di calore, accentuano le caratteristiche Yang del cibo mentre il trattamento opposto mantengono le qualità Yin.
Alimenti non utilizzabili o scarsamente utilizzabili nella dieta macrobiotica
Pesce: lo si può usare qualche giorno alla settimana, soprattutto durante l'inverno o in Paesi situati a settentrione.
Latte e derivati (formaggio, burro), uova:sono preferibilmente da evitare o da usare soltanto in piccolissime quantità.
Carni di pollo e mammiferi: da evitare, con qualche eccezione per le carni di pollo.
Patate, pomodori, melanzane in genere: sono sconsigliati per un eccessivo effetto Yin.
Farina raffinata, zucchero bianco: da evitarsi assolutamente.
Alimenti lavorati o trattati con additivi chimici: assolutamente da evitarsi.
Alimenti utilizzabili nella dieta macrobiotica
Cereali integrali: rappresentano la porzione maggiore dell'alimentazione macrobiotica e sono costituiti da riso integrale, frumento integrale, orzo, miglio, avena, granoturco, segale.
Verdure fresche: possono essere usate sia cotte che crude. Da evitare, entro i limiti del possibile, quelle coltivate con concimi artificiali.
Legumi: sono soprattutto usati le lenticchie, i ceci, i fagioli rossi eccetera.
Vegetali marini: molto usate le alghe marine sia europee che orientali, particolarmente ricche di oligoelementi (iodio, fluoro, ferro, zinco, bromo, alluminio, silicio, rame, manganese, cobalto, molibdeno).
Soia fermentata: usata sotto forma di condimento.
Frutti e noci: solitamente consumati a fine pasto.
In sostanza la macrobiotica non vuole porsi come una forma di cura in opposizione alle terapie mediche ortodosse, ma piuttosto come un metodo, basato essenzialmente sul buon senso, per ovviare a quelle carenze alimentari che la società moderna ha esasperato, industrializzando in maniera eccessiva la produzione del cibo. Il ritorno a una dieta che costituiva la base alimentare dei secoli scorsi e che rappresentava l'unica arma per combattere particolarmente le malattie di tipo degenerativo e infiammatorio, permette anche all'uomo di oggi di affrontare un genere di vita che ci allontana sempre più dalle condizioni naturali in cui si è venuta evolvendo la specie umana.
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