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Visualizzazione dei post da luglio, 2017
Macrolibrarsi

Il vino

Bevanda alcolica fra le più antiche, di grandissimo interesse gastronomico, ha anche un elevato valore alimentare. La storia di questa bevanda è incerta e confusa. In una tomba del XVI secolo a.C., situata nell'area mediorientale, sono visibili raffigurazioni di scene di vendemmia; intorno al 1000 a.C. il vino era diffuso in Grecia; veniva bevuto anche dai Romani, che avevano classificato il vino in tre qualità, in base alla diversa tecnologia di produzione. Il vino prodotto dai Greci e dai Romani era molto diverso da quello prodotto attualmente: era molto denso, liquoroso e sciropposo in quanto veniva lasciato al sole a concentrarsi in anfore di creta rivestite internamente di resine; talvolta erano aggiunte anche sostanze speziate o dolcificanti, come il miele. Tale vino non si beveva al naturale, ma veniva miscelato con acqua. Bisogna attendere fino al XVIII secolo perché si sviluppino tecnologie di produzione più simili alle nostre, ma solo in seguito, con Pasteur, si pon

Le malattie renali

I reni costituiscono due filtri di importanza fondamentale per la nostra vita e le loro malattie possono avere gravi conseguenze . Fra le varie malattie renali, alcune sono primitive, cioè non causate da altri processi morbosi, altre, invece, sono connesse alla presenza di forme patologiche che hanno colpito organi differenti. Prendiamo in esame dettagliatamente quelle più diffuse. Glomerulonefrite acuta - È un'infiammazione dei glomeruli renali, spesso conseguenza di infezioni localizzate in altri organi. Fra le malattie renali è probabilmente la più conosciuta: si osserva in prevalenza nell'infanzia e nell'adolescenza e colpisce soprattutto il sesso femminile. Spesso la malattia è preceduta da manifestazioni infettive a livello della gola (tonsillite, faringite acuta), delle vie respiratorie superiori e delle orecchie (otite) e da malattie esantematiche (scarlattina). Tuttavia, questo inizio non si osserva in tutti i casi. Generalmente, la glomerulonefrite ac

La birra

Di origine antichissima, può costituire un'ottima alternativa al vino e ad altre bevande alcoliche, ma attenzione a non eccedere. La birra è una delle bevande alcoliche più antiche: la sua preparazione era infatti nota già più di 6000 anni fa, come testimoniano alcuni reperti archeologici. Scoperta probabilmente per caso dalla fermentazione naturale di sostanze amidacee (cereali), originariamente era piuttosto simile al vino, di sapore essenzialmente acidulo, anziché amarognolo, poiché si ignorava l'esistenza di sostanze amaricanti come il luppolo. Prodotta principalmente da succo di orzo e farro, spontaneamente inacidito, era una bevanda molto apprezzata e diffusa presso gli Egiziani, tanto da rappresentare, insieme al pane e cipolla, il salario degli operai che lavoravano alle piramidi. Conosciuta anche dai popoli della Mesopotamia del terzo millennio avanti Cristo, si diffuse ampiamente in Germania, in Inghilterra e nella Gallia (antica Francia), mentre ebbe scarso suc

Il windsurf

Il windsurf è uno sport ormai diffusissimo che offre l'inebriante sensazione di "volare sulle onde". Recuperata l'attrezzatura in acqua si tira la scotta fino ad alzare l'albero in verticale, le mani afferrano il boma e cazzando, progressivamente, la vela, la tavola prende abbrivio con andatura al traverso e... già si vola sulle onde. Questa è l'inebriante sensazione di chi scopre il surf a vela e il suo mondo. Il surf a vela viene praticato con un mezzo estremamente semplice ma capace di raggiungere una velocità pari a 50 km orari, superando le più sofisticate imbarcazioni da regata. Nato nel 1967 da un'idea degli americani Drake e Schweitzer il windsurf ha riscosso un vero successo in tutto il mondo specialmente tra i giovani. In Italia, dopo un primo periodo di diffidenza da parte dei velisti, il surf a vela ha avuto una diffusione inaspettata e ora le case costruttrici offrono una notevole scelta di scafi: dalle tavole da salto (fun), ai volume,

Il trekking

Come fare dell'escursionismo stando a stretto contatto con la natura e con la gente. "Trekking" è un'espressione che deriva dal termine boero "trek", che significa "traccia" e, più precisamente, era il solco lasciato sul terreno dai carri trainati dai buoi che i boeri usavano per i loro spostamenti. Il significato che ha acquisito oggi questa parola è, però, molto più ampio: semplificando molto le cose si può dire che il trekking è un'escursione in luoghi incontaminati dalla civiltà moderna, che dura più giorni e che viene fatta con mezzi primitivi, per lo più a piedi, ma anche a cavallo, con la piroga o altro. Questo non significa soltanto fare dello sport o scappare dal caos metropolitano, ma anche stare a stretto contatto con la natura e con la gente, conoscere civiltà diverse, studiare la storia dell'uomo. Il trekking ha incominciato a diffondersi sempre più tra la gente comune e ad essere alla portata di tutti. Dove - Si

Il campeggio

Il campeggio Rappresenta senz'altro la forma più immediata e più sana di godimento delle vacanze. I benefìci della vita all'aria aperta - Abitate nelle brumose città del Nord? Vivete in modo sedentario, fate poco sport, avete disturbi digestivi o soffrite di insonnia? Ebbene, prendetevi una buona vacanza in campeggio e vedrete con stupore che la maggioranza dei disturbi scomparirà completamente. Perché il campeggio ha un influsso così importante sulla salute? A parte l'azione climatica diretta (ma questa, ovviamente, è comune, anche per chi fa le sue vacanze in casa o in albergo), l'effetto del campeggio è legato anche a fattori psicologici che agiscono direttamente, tramite il sistema nervoso centrale, sui nostri organi e tessuti. Il campeggio, infatti ha, anzitutto, una forte azione "liberatoria" poiché permette di rompere completamente gli schemi di vita a cui un individuo si abitua. Inoltre, la vita all'aria aperta, le esigenze "logis

Gli aperitivi

Pur avendo uno scarso valore nutritivo, gli aperitivi producono una discreta quantità di calorie che vanno aggiunte a quelle introdotte giornalmente con gli alimenti. È ormai ben noto come le caratteristiche organolettiche di un prodotto siano determinanti nel predisporre il nostro organismo all'assunzione del cibo: la percezione sensoriale del colore, odore, aroma e gusto di un alimento è infatti in grado di provocare in noi sensazioni più o meno gradevoli e di indurre, tramite riflessi condizionati, un aumento della secrezione salivare e gastrica, che favorisce la digestione dell'alimento stesso. Proprio da questa funzione di predisporre lo stomaco alla ricezione e digestione dei cibi, stimolando nel contempo la sensazione di appetito, gli aperitivi traggono il loro nome. Si tratta infatti di bevande alcoliche o analcoliche che, per il loro contenuto in alcol etilico e in essenze o estratti di piante ed erbe aromatiche, stimolano le terminazioni nervose della mucosa o

Le bevande analcoliche

Le bevande analcoliche comprendono un'ampia gamma di alimenti liquidi caratterizzata da un elevato contenuto di zucchero e, spesso, di sostanze conservanti. Le bevande analcoliche sono degli alimenti liquidi privi di alcol come i succhi di frutta e di ortaggi, le bibite di frutta (aranciate, limonate ecc.) e le bibite di fantasia (gassosa, cola ecc.). I succhi di frutta - I primi succhi di frutta sono stati prodotti verso la fine del secolo scorso in Svizzera e in Germania in seguito alla lavorazione delle mele; successivamente sono stati introdotti anche in Italia dove hanno avuto ampia diffusione nell'ultimo dopoguerra. La produzione di queste bevande si è diffusa nel nostro paese come conseguenza di una larga disponibilità di frutta che non viene venduta come prodotto fresco. Questi prodotti, di discreta qualità nutrizionale, sono apprezzati come consumo sostitutivo della frutta fresca nei periodi in cui questa non è disponibile a prezzi di mercato accettabili. In

L'idroterapia

L'idroterapia, o cura con le acque minerali , è una forma di terapia già conosciuta nell'antichità, il cui diffondersi è dovuto in gran parte alla civiltà latina. L'idroterapia (detta anche cura idropinica ) si utilizza per quel tipo di malattie suscettibili di trattamento e miglioramento mediante l'uso delle acque minerali, di acque, cioè, che possiedono determinate proprietà farmacologiche. La suddivisione delle acque minerali si effettua considerando vari indici. Così, se si valuta il loro residuo (ottenibile sottoponendoli a una temperatura di 180°C) le acque minerali si possono suddividere in acque oligo-minerali, medio-minerali e minerali. Se, invece, si considera la loro temperatura, possiamo suddividerle in fredde (sotto i 20°C) e calde o termali, (al di sopra dei 20°C). Queste ultime poi sono differenziate in ipotermali (20-30°C), omeotermali (30-40°C), ipertermali (superiori ai 40°C). Acque oligo-minerali Presentano un residuo (a 180°C) non su