Il consumo dì alcol viene giustamente combattuto per i rischi che comporta, tuttavia questa sostanza può anche essere utile. Vì ricordate il vecchio detto: «Bacco, tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere»? Ebbene, per l'alcol (oltreché, naturalmente, per Venere) esistono alcune importanti eccezioni messe in luce da ricerche condotte in questi ultimi anni. Naturalmente, in questo caso, è sempre molto importante stabilire sia la reattività individuale sia la quantità di liquido alcolico bevuto. Un paziente diabetico, per esempio, a parità dì alcol consumato è molto meno capace di tollerarlo in confronto a un soggetto del tutto normale. Questo è importante, soprattutto per chi guida un autoveicolo: ricerche condotte negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Germania hanno infatti potuto dimostrare che una quantità di alcol del tutto normale ha nel sofferente di diabete lo stesso efletto che avrebbe in un soggetto sano un quantitativo tre volte superiore. Ciò è legato alle alterazioni
L'alcol, un nemico sottovalutato
In aumento, soprattutto fra i giovani, i casi di cirrosi epatica per eccessivo consumo di bevande alcoliche.
Un problema veramente grave anche se scarsamente conosciuto è quello dell'alcol: in Italia muoiono ogni anno circa 20.000 persone per cirrosi epatica, provocata nella maggioranza dei casi direttamente o indirettamente da bevande alcoliche. Inoltre, come la maggioranza delle droghe, l'alcol dà una forte dipendenza, che origina una grave crisi di astinenza quando se ne sospenda improvvisamente l'uso, senza un'adeguata assistenza medico-psicologica. L'uso esagerato di alcol ha anche un grave peso sociale sia per quanto riguarda l'ambito familiare (distruzione del nucleo familiare, influenza negativa sui minori) sia per quello sociale (basterebbe pensare al numero rilevante di incidenti stradali, spesso mortali, causati da guidatori in stato di ebrezza più o meno grave).
Gli effetti dell'alcol sono acuti (ebrezza alcolica) e cronici (alcolismo). L'azione dell'alcol presenta un duplice aspetto, è cioè bifasica: inizialmente dà euforìa, sicurezza di sé, ottimismo, aumenta anche la velocità dei riflessi; successivamente si ha una forma depressiva, nausea, vomito, emicrania. Gli effetti dell'alcol, poi, variano anche in rapporto
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